
Un modello di turismo equilibrato per i territori italiani
Airbnb è impegnata a collaborare con istituzioni, comunità locali e operatori per favorire un turismo equilibrato, capace di generare benefici concreti sui territori. Airbnb sostiene la dispersione dei flussi turistici oltre le grandi città per creare opportunità per i borghi e le aree interne e rurali.
Regole efficaci per un mercato più trasparente
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) introdotto dal governo italiano è uno strumento essenziale per garantire trasparenza e legalità.Airbnb richiede agli host di inserire il CIN sulla piattaforma, allineandosi pienamente alle disposizioni nazionali.Grazie a questa misura, il 15% degli immobili in affitto breve su Airbnb privi di CIN è stato rimosso rispetto al 2023, contribuendo a un mercato più equo e sicuro.Questa iniziativa tutela viaggiatori, operatori e comunità locali, rafforzando la fiducia nel settore.Il nostro impegno è parte di un approccio più ampio che comprende anche la raccolta e il versamento della tassa di soggiorno: solo nel 2024 Airbnb ha versato quasi 100 milioni di euro*, garantendo un contributo concreto alle città e alle piccole realtà locali. *Fonte: Airbnb. Imposta di soggiorno riversata in Italia nel 2024.
Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) introdotto dal governo italiano è uno strumento essenziale per garantire trasparenza e legalità.Airbnb richiede agli host di inserire il CIN sulla piattaforma, allineandosi pienamente alle disposizioni nazionali.Grazie a questa misura, il 15% degli immobili in affitto breve su Airbnb privi di CIN è stato rimosso rispetto al 2023, contribuendo a un mercato più equo e sicuro.Questa iniziativa tutela viaggiatori, operatori e comunità locali, rafforzando la fiducia nel settore.Il nostro impegno è parte di un approccio più ampio che comprende anche la raccolta e il versamento della tassa di soggiorno: solo nel 2024 Airbnb ha versato quasi 100 milioni di euro*, garantendo un contributo concreto alle città e alle piccole realtà locali. *Fonte: Airbnb. Imposta di soggiorno riversata in Italia nel 2024.

Valorizzare le aree rurali: viaggiare in modo diverso
Un turismo equilibrato non significa solo rispettare le regole, ma anche ridurre la pressione sulle grandi città e promuovere territori autentici. Sempre più viaggiatori scelgono Airbnb per vivere esperienze nei borghi e nelle aree rurali italiane, contribuendo a creare valore diffuso per le comunità. Nel 2024, i numeri mostrano come questa trasformazione stia già portando benefici concreti in tutto il Paese.
Oltre la città: metà dei soggiorni nei borghi e nelle aree rurali
Nel 2024, quasi il 50% dei soggiorni su Airbnb è avvenuto al di fuori delle grandi città*. Questo significa che un viaggiatore su due ha scelto borghi, paesi e territori meno conosciuti per vivere esperienze autentiche. La crescita della domanda in queste aree contribuisce a bilanciare i flussi turistici, alleggerendo la pressione sui grandi centri urbani e favorendo nuove opportunità di ospitalità e accoglienza nelle zone periferiche.*Fonte: Airbnb. Quota di prenotazioni per destinazioni rurali (non urbane) sul totale delle prenotazioni effettuate in Italia da utenti italiani nel 2024.

Un contributo rilevante all’economia nazionale
Airbnb ha generato 19,7 miliardi di euro di impatto economico e sostenuto 139.000 posti di lavoro nel 2024*. Questo valore non si concentra solo nelle città più note, ma si distribuisce anche nelle aree interne e rurali, creando nuove prospettive di reddito per famiglie, piccole imprese e operatori locali. L’ospitalità diffusa diventa così una risorsa concreta per l’economia del Paese.*Studio Nomisma, “Housing in Italia e il ruolo delle locazioni brevi”, commissionato da Airbnb, dati anno 2024.
Airbnb ha generato 19,7 miliardi di euro di impatto economico e sostenuto 139.000 posti di lavoro nel 2024*. Questo valore non si concentra solo nelle città più note, ma si distribuisce anche nelle aree interne e rurali, creando nuove prospettive di reddito per famiglie, piccole imprese e operatori locali. L’ospitalità diffusa diventa così una risorsa concreta per l’economia del Paese.*Studio Nomisma, “Housing in Italia e il ruolo delle locazioni brevi”, commissionato da Airbnb, dati anno 2024.
La spesa dei viaggiatori resta nei territori
Il 38% della spesa dei viaggiatori è rimasta nei territori visitati*, sostenendo direttamente negozi di prossimità, ristoranti, artigiani e servizi locali. Non si tratta solo di pernottamenti: ogni viaggio genera consumi che rimangono all’interno della comunità ospitante, contribuendo alla vitalità dei territori e rafforzando il legame tra chi viaggia e chi accoglie.Oltre ai benefici economici, questo approccio contribuisce a preservare il patrimonio culturale, mantenere vive le tradizioni e contrastare lo spopolamento delle aree interne, rendendo il viaggio non solo un’esperienza personale, ma anche un motore di sviluppo per i territori.* Fonte: Politecnico di Torino
Opportunità per le microimprese rurali
Secondo uno studio del Politecnico di Torino, gli annunci su Airbnb possono portare, in quattro anni, ad un aumento del reddito delle micro imprese pari al 23% nelle aree rurali. Un risultato che dimostra come l’interesse dei viaggiatori per esperienze autentiche e fuori dai circuiti tradizionali possa trasformarsi in nuove possibilità di crescita per le economie locali, radicate nei territori. Airbnb contribuisce così a valorizzare un tessuto economico che altrimenti rischierebbe di rimanere marginale.
Una proposta concreta per le città d’arte
Airbnb propone una legge quadro nazionale per i centri storici delle grandi città, le aree più esposte alla pressione turistica. La legge dovrebbe essere basata sui dati della Banca Dati Nazionale, prevedere la distinzione tra chi affitta stanze o fino a due case per integrare il reddito, che dovrebbe continuare a farlo senza restrizioni, e chi svolge un’attività imprenditoriale a cui si applicherebbero le nuove norme e dovrebbe introdurre misure temporanee, da rivedere annualmente, sulla base dei dati aggiornati. L’obiettivo è tutelare i residenti e il patrimonio culturale delle città d’arte, senza rinunciare al valore economico e sociale delle locazioni brevi per famiglie, borghi e comunità locali.
Un impegno per il futuro
Airbnb crede in un turismo equilibrato che generi valore per tutti: viaggiatori, residenti, operatori e istituzioni. Con l’adozione del CIN e una strategia orientata alla distribuzione dei flussi turistici fuori dai percorsi più battuti vogliamo portare i benefici del turismo in tutta l’Italia.Airbnb è la piattaforma che consente di viaggiare in modo diverso: scoprire luoghi autentici, sostenere le comunità locali e vivere un’Italia più vera.
